Prodotti tradizionali genuini

DAGLI ORTI ALLE COLTIVAZIONI TIPICHE DIFFUSE
L’economia familiare delle genti montane e pedemontane è una rinnovata scoperta. Non c’era paese che non avesse orti di sussistenza, dove si coltivavano con tenacia pochi indispensabili prodotti, dalle patate ai fagioli, dagli asparagi alle mele, dall’uva alle ciliege, dalle pere al ribes, ai lamponi, dalla zucca gialla autunnale alle castagne. Oggi questi alimenti costituiscono un interesse rinnovato per coltivatori che stanno dando vita a un “paniere” tipico.
Dell’insieme fanno parte i prodotti della lavorazione del latte e della carne, secondo antiche e diversificate ricette: i formaggi Montasio, Salato, di Malga, Dal Cit, Pecorino e Caprino; i salumi (gli insaccati di maiale, vale a dire salame, coppa, sopressa e altri), la Pitina o Peta o Petuccia (impasti misti di carne di maiale, capriolo, cervo, capra, pecora e altro), i prosciutti, il lardo, la pancetta e la carne degli animali da cortile.
Tra le produzioni tipiche va citato il miele, di alta qualità, grazie alla vegetazione particolarmente ricca di essenze. Nella fascia pedemontana si evidenzia il grande ritorno dell’ulivo, che nella zona di Caneva e di Aviano è addirittura organizzato in piantagioni. È in atto anche la ripresa dei vigneti estensivi, particolarmente sulle colline di Caneva e su quelle tra Castelnovo, Valeriano e Pinzano (quasi tutti vitigni autoctoni) per vini tradizionali adatti ai nuovi mercati internazionali.