Le valli

UN TERRITORIO OSPITALE, CON MILLE RISORSE
A Occidente, le valli principali sono la Val Cellina e la Val Còlvera, nelle quali confluiscono vallate spesso lunghe e profonde, ancora intatte nella loro selvaggia bellezza. Nella parte orientale, la Val Tramontina, la Val Cosa e la Val d’Arzino presentano identiche caratteristiche. Altri punti distintivi sono l’Alto Livenza (la zona collinare dominata dall’Altopiano del Cansiglio e dal Massiccio del Cavallo, la parte più alta del sistema montuoso della provincia di Pordenone) e la zona collinare tra Maniaghese e Spilimberghese, intervallata da ampi pianori di origine glaciale e alluvionale.
È un superbo scenario di rocce (dolomitiche e calcaree), boschi, prati, altipiani, frutto di una natura selvaggia e nello stesso tempo accogliente, fino a mezzo secolo fa regolata e condizionata da una presenza umana più consistente, rispetto a quella odierna. Da oltre mezzo secolo gli insediamenti si sono ridotti notevolmente, tanto da richiedere attività che preservino il territorio da un pericoloso abbandono. I risultati positivi sono sotto gli occhi di tutti e sono espressione di un graduale anche se lento riscatto.
La ridotta antropizzazione costituisce anche un vantaggio, perché preserva quest’area da degradi e inquinamenti, rendendola attraente per un turismo di intenditori che sempre più vanno scoprendo le escursioni, i soggiorni brevi in località ricche di alberghi, locande, case per ferie, appartamenti, impianti sportivi, enogastronomia tipica, architettura spontanea, manifestazioni tradizionali, artigianato del legno e della pietra, industria delle coltellerie e del mosaico, storia e cultura.